Giovedì, 28 Marzo 2024 | 14:36:08
Con la Crescia sul Panaro musica ballo spettacoli e divertimento
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Con la Crescia sul Panaro musica ballo spettacoli e divertimento

Scritto da Pro Loco il .

Passa in archivio la 36esima Sagra castelplanese

Castelplanio - La Sagra della crescia sul panaro 2009 passa in archivio con la consapevolezza del Consiglio Direttivo della Pro Loco Castelplanio che ha organizzato l'evento, del pubblico e dei volontari che hanno collaborato di una festa ben riuscita che ha ampiamente ripagato le attese.

Il principale indicatore di successo è dato dalla presenza di tante persone alle attività che si sono svolte nel corso della quattro-giorni, da giovedì 16 a domenica 19 luglio, non disgiunta dagli incassi realizzati nei vari stand in cui si articolava la manifestazione.

Il bel tempo ha contribuito a favorire l'afflusso di gente da Castelplanio e paesi limitrofi, da località della Vallesina e della provincia di Ancona. Qualche consigliere della Pro Loco - certamente incontentabile - ha lamentato che nella serata di sabato un brusco abbassamento della temperatura, decisamente insolito per il mese di luglio, abbia comportato un parallelo calo dei partecipanti rispetto alla tradizione che vuole questo giorno il clou da tutto esaurito. Intendiamoci, niente di particolarmente significativo perché gli ospiti sono stati comunque tanti, ma solo un elemento di curiosità per un fenomeno climatico transitorio ed eccezionale che peraltro ha riguardato gran parte d'Italia.

L'iniziativa della Pro Loco Castelplanio, patrocinata dal Comune, rappresenta un omaggio all'usanza contadina del luogo. Il programma era incentrato, naturalmente, sulla crescia di polenta di granturco con l'aggiunta di farina di grano, guarnita con verdura, salsiccia, prosciutto oppure spalmata di nutella a seconda delle preferenze, mentre le cresciole fritte erano ricoperte da uno strato di zucchero. A completare l'aspetto gastronomico c'è stata l'ottima cucina dello chef Rolando, che ha presentato un menu con varie scelte di antipasti, primi piatti, secondi e contorni.

Per l'occasione, è stata riaperta la Cantina di Dalmazio con l'offerta di vini marchigiani, soprattutto il verdicchio, di vino di visciola e di sangria con dolci.

Il cartellone prevedeva spettacoli musicali tutte le sere con danze in piazza su una nuovissima pista. Dopo l'anteprima del concerto in badia di Musaico, a cura del Comune, la band Disco Stu, con un vasto repertorio rock-pop-dance dagli Anni Cinquanta ad oggi, si è esibita nella giornata d'esordio, seguita l'indomani dai QuattroperSettanta, specializzati nelle canzoni degli Anni Settanta.

Il sabato, finalmente, tutti a ballare con l'orchestra Ritmo Italiano, preceduta dalla sfilata per le vie cittadine degli arcieri Aesis di Jesi e Maiolati Spontini in costume medievale. E la domenica, chiusura in grande stile con diversi gruppi. Danzintondo & Traballo hanno saputo coinvolgere il pubblico grazie alla musica popolare marchigiana, a partire dal classico saltarello, e anche con danze di altri Paesi. In questa circostanza, la pista da ballo è stata presa letteralmente d'assalto, così come è avvenuto per il gran finale, quando è salita sul palco Alta Dimensione, altra orchestra che ha magicamente attratto nel ballo un gran numero di persone. Musica vivace con dee-jay e ancora ballo, inoltre, allo Spazio giovani.

A proposito del week end, occorre sottolineare che, in vista del prevedibile pienone, la Sagra ha triplicato i siti nel senso che, oltre al nucleo principale, la festa si è allargata in piazza Municipio e nella piazzetta del centro storico, dove sono stati aperti altri punti per la cottura e la distribuzione della crescia e delle bevande. Il tutto al fine di ridurre, per quanto possibile, code e tempi d'attesa.

Tra le attrazioni proposte, da segnalare l'artista di strada Caramella, che nella fine settimana ha intrattenuto i bambini, truccandoli sapientemente e confezionando per loro simpatiche sculture con palloncini in forma di animali e fiori, non senza stregarli dall'alto dei suoi immancabili trampoli.

Lo spettacolo di falconeria della domenica, poi, ha richiamato l'interesse e la curiosità di centinaia di persone, molte delle quali hanno immortalato con foto dal telefonino la parata e le evoluzioni di magnifici esemplari di falconi (due falchi sacri, un falco pellegrino, un gheppio americano, un falco ibrido), due poiane, uno sparviere ed un maestoso gufo reale dall'apertura alare di quasi due metri. Non è mancata, inoltre, qualche visita guidata al Museo-Raccolta Civica.

Mostre ed esposizioni hanno completato il quadro con le ceramiche di ConCreta e gli acquerelli di Anna Rosa Paccusse di Cupramontana alla Vineria di Palazzo Fossa Mancini, le foto dell'associazione La strada di Sergio al Centro sociale, l'oggettistica di Giancarlo Ceciliani, i fumetti, le macchine per scrivere dagli Anni Venti ai Sessanta, le calcolatrici e i registratori di cassa ormai obsoleti, le vecchie riviste della Domenica del Corriere dell'eclettico collezionista castelplanese Livio Zitelli a casa Cialoni e gli splendidi sidecar degli Anni Venti e seguenti di Gervasio Piersigilli in bella evidenza nella passeggiata di viale Don Minzoni.

La musica per tutti proveniva dalle band di piazza della Libertà e dai punti dislocati nel territorio sopra richiamati, compresi lo Spazio giovani e lo slargo davanti alla Cantina di Dalmazio, con le performance di giovani cantanti da piano-bar.

L'evento, giunto alla 36esima edizione, ha avuto un'eco di stampa nelle cronache locali di quotidiani regionali e nazionali ed un approfondito servizio televisivo di TV Centro Marche.

Con questo appuntamento d'estate si sono conclusi i due maggiori avvenimenti annuali della Pro Loco Castelplanio: la Festa della birra & 5° Motoraduno di giugno (quattro giornate) e, appunto, la Crescia sul panaro.

Per i ringraziamenti, d'obbligo, rivolti a tutti coloro che hanno reso possibile l'allestimento di quest'ultima iniziativa, rimandiamo ad un altro testo pubblicato su questo stesso sito.

In questa sede vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine e soddisfazione per il gran lavoro svolto da non meno di un centinaio di volontari che si sono prestati con dedizione e generosità nei quattro giorni di festa.

L'organizzazione è stata affidata a Paolo Urbani (tuttologo) coadiuvato da Adele Paolucci (crescia), Giuliana Chiorrini (risorse umane e reperimento volontari), Maurizio Ragaini (strutture), Nadia Priori (stand Comune), Sauro Carletti (stand piazzetta), Cinzia Pastori (amministrazione e cassa), Cristiana Urbani (bevande), Fabio Foroni e Giuseppe Gasparini (servizi generali e tecnologici), Pierino Bartoloni (cucina), Marco Ragni (cucina e approvvigionamenti), Claudio Barboni (impianti elettrici), Michele Pompili (Cantina di Dalmazio), Tommaso Urbani (Spazio giovani), Paolo Marini e presidente (coordinamento).

A chiusura della Sagra, lunedì 20, la Pro Loco ha offerto una cena a tutti i volontari cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Castelplanio Luciano Pittori, il parroco don Mariano Piccotti, l'assessore regionale Fabio Badiali, la presidente onoraria Maria Concetta Scaglione e il presidente.

Un grazie speciale, infine, a tutti quelli - soprattutto donne - che si sono sobbarcati la fatica improba davanti ai foconi della crescia e ai fornelli della ristorazione. Un impegno da applausi a scena aperta.