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Che bella festa!!

Scritto da Pro Loco il .

Conclusa la 36a Sagra della Crescia sul Panaro, terminato il lungo lavoro di sistemazione del materiale, pagati i fornitori, è il momento di fare un bilancio; bilancio non tanto e non solo economico, che verrà esposto alla prossima assemblea dei soci, quanto complessivo.

Buona la partecipazione. Forte affluenza di visitatori fin dalla prima sera, superiore alle edizioni precedenti, con una lieve flessione il sabato sera, dovuta probabilmente ad un abbassamento della temperatura.

Riguardo alla musica si sono fatte scelte diversificate; dal gruppo giovanile che piace a tutti (Disco Stu), al rock anni 70 di qualità (Quattropersettanta), alle orchestre da ballo, al gruppo di danze popolari. Probabilmente per accontentare alcuni a volte si sono scontentati altri (la legge del compromesso) ma complessivamente abbiamo avuto una buona qualità musicale. Gli intrattenimenti non sono mancati; oltre alle varie mostre, tutte ottimamente allestite, abbiamo avuto l'artista di strada, il falconiere, Danzintondo e i Traballo.

L'organizzazione sembra aver funzionato abbastanza bene, anche se va perfezionata. L'utilizzo dell'informatica nella gestione delle casse insieme al numero eliminacoda non ha ridotto i tempi di attesa ma, perlomeno, l' ha resa più tranquilla ed ha evitato le discussioni nel punto di distribuzione su "Chi c'era prima?".

Dobbiamo sicuramente potenziarci per ridurre le attese; attese che, in ogni caso, resteranno in quanto il nostro non è un prodotto prefatto e riscaldato ma fresco, cotto al momento! L'attesa viene dunque ripagata dalla qualità.

La cosa più bella
Uno degli aspetti più belli della Pro Loco è quello che riesce a far lavorare insieme la gente del paese e non solo, a titolo completamente gratuito e con spirito fortemente collaborativo.
Quello che si è verificato in questa edizione da tempo mancava: una partecipazione di massa di tante persone del paese, delle frazioni e di fuori.
Rispetto alle ultime edizioni si è aperto un terzo stand, la cantina di Damazio e la cucina è stata completamente autogestita; ciò ha comportato un raddoppio delle persone necessarie; il sabato e domenica erano oltre 100 i volontari impegnati negli stand e questo numero, in una realtà così piccola, è davvero considerevole!
Anche il clima che si respirava negli stand è stato, anche nei momenti di maggior lavoro e tensione, complessivamente sereno.
Il nostro chef, Rolando, famoso per la sua pignoleria, ha detto di essere stato bene per come è riuscito a lavorare in un clima allegro ma produttivo.
Ritengo che l'essere riusciti a coinvolgere tanta gente sia il più grande successo della manifestazione.