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Sagra della Crescia con il batticuore

Scritto da Adriano Santelli il .

Pieno successo della nostra quattro-giorni malgrado l'allarme pioggia

Dal 21 al 24 luglio in piazza tanta musica intrattenimento e ristorazione

Castelplanio – Finita la Sagra della crescia sul panaro 2011 tiriamo un sospiro di sollievo. E sì, perché mai come in questa 38esima edizione abbiamo trepidato per il maltempo che sin dal primo giorno di Festa ha giocato brutti scherzi.Il via è stato dato giovedì 21 luglio con un forte vento che disturbava la cottura delle cresce, spegnendo qua e là qualche focone con la conseguenza di rallentare la somministrazione al pubblico; l’indomani nulla di particolare se non la temperatura abbassatasi inopinatamente per tutti e quattro i giorni della manifestazione.

Il pericolo maltempo
Da sabato 23 dubitiamo fortemente sulla tenuta del tempo: annuvolamenti per gran parte della giornata alternati a pioggia intermittente e a sporadiche schiarite; poi qualche raggio di sole fa capolino e contribuisce a rinfrancare il morale di tutta la truppa, oltre un centinaio di persone tra i consiglieri del direttivo Pro Loco e i volontari al lavoro nelle varie strutture.
Una giornata autunnale
Domenica, tanto per cambiare, si preannuncia come una giornata di tardo autunno-inverno: pioggia persistente sin dalla mattinata, un cielo plumbeo che ha rovesciato acqua in quantità all’ora di pranzo e oltre (gli stand vengono aperti nel pomeriggio) con brusca caduta della temperatura. Qui cominciamo a vedere i fantasmi. Tutti con lo sguardo all’insù per capire se si poteva riscontrare un’inversione di tendenza. Niente da fare, la pioggia non dà tregua.
Torna il sereno
Quando un diffuso pessimismo aveva ormai attanagliato tutti noi addetti ai lavori, accade l’imprevedibile: smette di piovere, i nuvoloni scompaiono, il cielo si apre, dapprima qualche squarcio d’azzurro, poi il sereno e finalmente la percezione che il maltempo avesse definitivamente abbandonato il nostro quartier generale. La grande paura svanisce, si può riprendere a lavorare. E’ qui la festa.
E ora tutti ai fornelli
Da improvvisati esperti di previsioni meteo torniamo ai fornelli e alle abituali incombenze nei vari stand della Sagra, pronti ad accogliere la massa dei visitatori.
In effetti la cittadella della crescia si rianima d’incanto, e già dalle ore 17 comincia ad affluire il pubblico, parte del quale ha dovuto giocoforza abbandonare l’idea del mare a Senigallia per presentarsi più opportunamente all’appuntamento con le tradizionali cresce di Castelplanio.
La temperatura, insolitamente per il mese del solleone, resta a sorpresa fresca, se non fredda, costringendo un po’ tutti a indossare un pullover.
La rinuncia al tributo Ligabue
Un’ammaccatura l’abbiamo tuttavia subita dal maltempo, avendo dovuto rinunciare nella serata di chiusura all’esibizione del gruppo Liga+/tributo a Ligabue, la cui prestazione andremo senz’altro a recuperare in una delle prossime manifestazioni in piazza. In sostituzione abbiamo chiamato il complesso Ritmo italiano, che opera con successo in Vallesina.
Le cresce, che passione
La quattro-giorni castelplanese ha presentato il meglio del proprio repertorio: le cresce, tante, tantissime, sempre apprezzate dal numeroso pubblico intervenuto, guarnite con verdura, salsiccia o prosciutto, oppure dolci con uno strato di zucchero o con la nutella.
A proposito di cresce, segnaliamo con viva soddisfazione di averne prodotte più di cinquemila ottenendo un autentico primato, come ha illustrato il nostro webmaster Paolo Urbani in una nota inserita in questo sito.
Bilancio lusinghiero
Il bilancio complessivo della Sagra è più che lusinghiero, e ha ampiamente ripagato il lavoro e la generosità di tutti i volontari che si sono adoperati ai fini della buona riuscita della Festa.
Musica di qualità
Dunque cresce sul panaro, ma non solo. Tanta musica di qualità con i complessi La belle époque nella serata d’esordio e Vili Maschi-tributo a Rino Gaetano del venerdì.
Il sabato e la domenica, come negli anni precedenti, la festa si allarga: oltre a piazza della Libertà, aperti altri due siti (a cura di Nadia e Fabio) in piazza del Comune e nella piazzetta del centro storico dedicata a Vittorio Emanuele II re d’Italia lo scorso 17 marzo in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
In particolare, nel week end la musica ha invaso il paese con l’orchestra Sun beat air (sabato, palco centrale) e il già citato gruppo Ritmo italiano, oltre al trio Del Sordo, il piano bar di Francesca e Lucio Cammerucci e l’altro trio Maybe swing.
Imperversa il liscio
Per concludere la parte musicale, c’è da aggiungere il liscio proposto il sabato e la domenica nella piattaforma del Circolo cittadino Endas con Stefano Baldarelli e la sua fisarmonica e Il gatto e la volpe, con tante coppie impegnate in un’autentica maratona di ballo ben oltre la mezzanotte.
La cucina di Federica e Rolando
La ristorazione curata da Federica e Rolando ha corrisposto in pieno al desiderio di quei visitatori che hanno inteso consumare un pasto completo a cena, con ampia scelta di primi, oltre a pietanze e contorni vari.
Non sono mancati, inoltre, i dolci, il cocomero e la sangrìa, nonché un’ampia scelta di bevande, tra ottimo verdicchio, bibite e birra.
L’animazione per i bambini
Uno spettacolo a parte ha costituito l’animazione per i bambini delle sorelle-clown Caramella e Cioccolata, che hanno attirato l’attenzione dei più piccoli truccandogli il viso, regalando sculture e palloncini e circolando sui trampoli, con tanti giochi e magie.
La cena del ringraziamento
Lunedì 25 luglio, il giorno dopo lo scampato pericolo, i volontari che hanno lavorato negli stand sono stati invitati dalla Pro Loco, come di consueto, a festeggiare in piazza l’esito positivo della manifestazione con un’allegra cena cui hanno partecipato centotrenta commensali.
I numeri di Paolo Urbani
Per l’occasione, il tesoriere Paolo Urbani ha illustrato i numeri della Festa, mentre il presidente ha tenuto a ringraziare tutti gli intervenuti, analizzando l’andamento della quattro-giorni.
Il compiacimento del Sindaco
Il sindaco Luciano Pittori si è compiaciuto del successo ottenuto dalla Sagra, sottolineando la valenza sociale del lavoro dei volontari che contribuiscono a diffondere nella Vallesina e nella provincia di Ancona, ma non solo, il buon nome di Castelplanio.
Il parroco don Mariano Piccotti e l’assessore regionale Fabio Badiali, impossibilitati a intervenire, hanno fatto pervenire il loro saluto e apprezzamento.
Un pensiero per Alfio
Immancabile il ricordo di Alfio Morici, deceduto lo scorso aprile, che nelle feste della Pro Loco ha sempre dato il suo prezioso contributo lavorativo.
Gianni e la bicicletta
Gran finale con lo spumeggiante Gianni Spugni che, da consumato intrattenitore, ha assegnato una bicicletta dopo un sorteggio piuttosto colorito.