Sabato, 20 Aprile 2024 | 10:08:03
News Luca Gasparini, laurea magistrale
Stampa

Luca Gasparini, laurea magistrale

Scritto da Adriano Santelli il .

Luca Gasparini, laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio
Conseguita all’Università Politecnica delle Marche di Ancona con 110 e lode

Castelplanio, 7 marzo 2013 - Un altro castelplanese si mette in luce all’Università Politecnica delle Marche di Ancona: stavolta è il turno di Luca Gasparini, classe 1988, che ha conseguito la laurea magistrale presso la Facoltà di Agraria, Corso di Scienze Agrarie e del Territorio, con il massimo dei voti: 110 e lode.

L’incoronazione
I famigliari e gli amici presenti all’evento lo hanno stretto in un caloroso abbraccio, dapprima la mamma Orietta Finucci, poi il babbo Gianfranco e la sorella Sara, diciottenne, imitati dal piccolo seguito che ha accompagnato Luca nell’Aula Magna dell’ateneo, dove è avvenuta anche la tradizionale cerimonia dell’imposizione della corona d’alloro da parte degli amici e dei compagni di studio.

Festeggiamenti sobri
I festeggiamenti di rito hanno coinvolto non tante persone: i genitori, Sara, gli zii Maurizio e Agnese, pochi amici di famiglia come Antonella Romagnoli e Roberta Paccusse, qualche compagno di studi riflettendo, in questo, il carattere sobrio e schivo di Luca.

La tesi
Il neodottore ha presentato la tesi sperimentale “Attitudine riproduttiva del ramo misto di olivo” concordata con il relatore prof. Davide Neri del Dipartimento di Arboricoltura e illustrata al computer su schermo gigante con il consueto supporto di grafici, tabelle, schemi, slide, riepiloghi per punti.

Nessuna domanda
Non una domanda, non una richiesta di approfondimento da parte della Commissione esaminatrice, cui sono stati più che sufficienti i dieci minuti di un’esposizione lucida e puntuale per convincersi della sua validità. Così Luca ha concluso in bellezza i suoi cinque anni di studi, archiviando con successo la prima parte della sua giovane vita, quella che si può senz’altro definire della semina.

Dalla semina al raccolto
Ora il nostro neolaureato è passato direttamente alla fase del raccolto nel senso letterale del termine, perché Luca non ha mai smesso durante gli anni dello studio di esercitarsi in campagna, di lavorare la terra nell’azienda di famiglia alle prese principalmente con la viticoltura e l’olivocoltura, mentre i “compiti a casa” assegnati dai professori prevedevano invariabilmente la discesa in campo a Monsano o a Castelbellino su terreni agricoli di privati convenzionati con l’Università.

Il lavoro sperimentale
L’obiettivo del lavoro sperimentale assegnato dai professori è stato l’osservazione del ramo misto (che per l’olivo rappresenta la principale struttura produttiva) in sei diverse cultivar (in orticoltura, nome con cui si indicano le varietà agrarie di piante coltivate). In particolare, si è cercato di caratterizzare questa struttura andando a individuare quale fosse la sua collocazione all’interno della chioma dell’olivo, analizzando parametri specifici come, per esempio, la crescita del ramo misto lungo la stagione vegetativa, la posizione e il numero dei fiori presenti sul ramo misto, la successiva allegagione dei frutti, cioè il passaggio da fiore a frutto, e il numero delle olive presenti alla raccolta per ogni ramo misto preso in considerazione.

Un milione di fiori
“Se si tiene conto che una pianta adulta d’olivopuò avere da cinquecentomila a un milione di fiori - ci spiega Luca, provocando la nostra sorpresa di fronte a una sequela di dati e di numeri non facilmente assimilabili - si possono ben comprendere la complessità dello studio e la necessità di verifiche severe sul campo per poi tornare all’Università e riferire sugli elementi di fatto riscontrati”.

Lo studente-contadino
Luca è un laureato impegnato in agricoltura che sta mettendo a frutto quanto appreso dai libri e dalla pratica contadina nella sua veste di studente; ora è dipendente di una Cooperativa che può anche avvalersi dei suoi consigli e delle sue esperienze maturate, per così dire, sul campo.

La potatura
La potatura dei vigneti in questa stagione e poi, in primavera, degli alberi d’oliva non ha mai avuto segreti per Luca, da sempre attratto - prima per ragioni di studio, ora per lavoro - dal contatto diretto con la natura.

Numeri palindromi
Una curiosa annotazione riguarda il giorno della sua laurea, il 12 dicembre dello scorso anno, e cioè il 12-12-12 (sequenza palindroma di numeri che si leggono alla stessa maniera al contrario), avvenuta intorno alle ore 12. Però, accidenti, il verdetto è stato dato pochi minuti prima di mezzogiorno, va detto per onestà intellettuale, altrimenti saremmo stati in presenza di una data e di numeri davvero memorabili.

La laurea triennale
Dopo avere raggiunto il riconoscimento più ambito in quel fatidico 12 dicembre, Luca aveva pure centrato due anni prima un lodevolissimo 110 a conclusione del Corso triennale di Scienze e tecnologia agraria discutendo la tesi “Allevamento intensivo dell’olivo” con lo stesso prof. Davide Neri. Insomma, una vocazione lungamente coltivata che continua ora con la Cooperativa Agricola Moderna di Castelplanio.

L’olio extravergine d’oliva
L’olio extravergine d’oliva che produce l’azienda di famiglia dei fratelli Gianfranco e Claudio Gasparini si avvale del suo apporto, così come la produzione delle uve di varietà Verdicchio che vengono consegnate a una cooperativa locale. Una produzione d’eccellenza alla quale collabora un giovane colto, discreto e gentile che risponde al nome di Luca Gasparini, cui auguriamo ogni soddisfazione e uno splendido avvenire.