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Elisabetta Ragaini neo dottoressa

Scritto da Adriano Santelli il .

Elisabetta Ragaini neodottoressa in Scienze biologiche, indirizzo marino
Ha conseguito la laurea triennale all'Università Politecnica delle Marche di Ancona

Ora vacanze al mare poi il test d'ingresso a Ostetricia

Castelplanio – Con Elisabetta Ragaini, ventitré anni, si allunga la lista dei giovani concittadini laureati. Infatti, “Betta” ha raggiunto il suo primo importante obiettivo di studentessa concludendo brillantemente venerdì 15 luglio 2011 il corso triennale all’Università Politecnica delle Marche, Facoltà di scienze biologiche con indirizzo marino.

ll 94 che si aspettava
La neodottoressa ha ottenuto un egregio 94, quello che si aspettava, ed è molto soddisfatta di questa prima fase. Ora l’attendono ulteriori impegnativi anni di applicazione, ma tutto questo non la preoccupa, sapendo bene di dover affrontare la parte più difficile della sua carriera universitaria, che afferma di voler prendere di slancio perché permane in lei il gusto dello studio, della sfida e della ricerca. Da segnalare che all’Università, Elisabetta si era presentata con la maturità del Liceo socio-psico-pedagogico di Jesi, già Magistrali.

In ritiro al mare

Prima di proseguire, intendiamo sottolineare di non essere riusciti a complimentarci subito con Betta poiché per diversi giorni è risultata irreperibile, avendo scelto di festeggiare l’evento al mare di Senigallia in compagnia delle amiche più fidate e con il telefonino rigorosamente spento.

La tesi
Torniamo alla laurea e alla tesi che Elisabetta ha discusso con il prof. Vincenzo Caputo, avente per titolo “L’uso dei marcatori molecolari come strumento per il monitoraggio e la conservazione dei mammiferi marini”.

Lo show informatico
La presentazione del lavoro è avvenuta, come ormai prassi consolidata, con l’impiego del computer in powerpoint e con ampio sfoggio di slide, figure, qualche grafico, schemi, appunti riassuntivi e così via illustrando e commentando quanto ha appreso in questi primi tre anni trascorsi sul banchi dell’ateneo anconetano.

Clima goliardico

Quando la Commissione esaminatrice ha formulato i suoi verdetti la tensione nell’aula magna si è stemperata, quantunque ognuno dei tredici candidati conoscesse in anticipo con buona approssimazione l’epilogo del proprio ciclo di studi. Alla proclamazione, il clima si è fatto elettrizzante, tipicamente goliardico con un gran vociare da parte degli studenti stessi e dell’immancabile codazzo di famigliari-parenti-amici in trepida attesa.

La mamma e il babbo
I primi baci e abbracci con mamma Carla, babbo Maurizio, la sorella Serena, fresca di maturità classica, nonna Nina, zia Cinzia con il marito Peppe e la piccola deliziosa Elena vengono scambiati direttamente sul posto, poi il brindisi al bar interno con le amiche di una vita, Chiara Paolucci, Veronica Bellucci, al quinto anno di Giurisprudenza alla Cattolica di Milano, e poi, in ordine sparso, Denis, Giorgia, Samuela, Erica, Lucia, Francesca, Federica, Virginia, Chiara Marchegiani, Sara Cingolani, Sara Rena, Veronica Santinelli.

La gioia delle amiche
Con alcune di queste amiche Betta ha condiviso gran parte degli studi, dalla scuola materna in poi, catechismo incluso. Perfettamente comprensibile quindi la gioia, per esempio, di Chiara Paolucci per la laurea di Betta, così come qualche mese fa la stessa Betta aveva espresso tutta la sua felicità per la laurea di Chiara.

L’incoronazione
L’incoronazione con l’alloro di rito ha chiuso questa prima fase di festeggiamenti, proseguiti a Castelplanio a casa di nonna Nina e zia Cinzia con l’aggiunta di altri amici. Non sono mancate le congratulazioni dei nonni Silvio e Teresa, degli zii Alfredo e Fabio e di altri amici, tra cui Alessandro e Nicoletta.

Vacanze al mare
L’estate di Elisabetta continuerà nei prossimi giorni con il mare della riviera marchigiana e poi, con la famiglia, nella splendida Diamante, sulla riviera calabrese.

La ripresa dello studio
Ma non sarà una vacanza interminabile, perché la neodottoressa è fermamente intenzionata a riprendere gli studi sin da Ferragosto, tanto per non perdere l’abitudine all’impegno e poi perché ha in mente un progetto ambizioso: puntare a settembre al test d’ingresso a Ostetricia – altri tre anni di studi – affrontando la lotteria di un’ottantina di quiz su fisica, chimica, matematica, biologia, cultura generale e logica.

La passione per l’Ostetricia
Perché Ostetricia, Betta lo spiega così: “Innanzitutto perché questa materia mi affascina e poi perché ritengo che sia più agevole trovare un’occupazione in questo campo in futuro rispetto a Biologia”.

Parchi marini e futuro
“Intendiamoci – tiene a precisare la nostra dolce interlocutrice – non rinnego affatto Biologia marina che offre l’opportunità di lavorare in ambienti amatissimi, come i parchi acquatici, i delfinari e anche nell’ambito della ricerca. Piuttosto, mi guardo intorno e comincio a temere che, con i tempi che corrono, sarà molto difficile coltivare il sogno di operare un domani in un parco marino, mentre trovo più realistico in prospettiva, sebbene niente affatto agevole, trovare un lavoro in Ostetricia”.
Proseguendo nel “marino”, Elisabetta avrebbe davanti a sé altri due anni di studi; comunque tutto dipende dall’esito del test di settembre.

Il pendolarismo
Tra un paio di mesi Betta riprenderà la sua vita quotidiana di pendolare in automobile con Chiara verso l’ateneo di Ancona. Da parte nostra le rivolgiamo un affettuosissimo in bocca al lupo dandole appuntamento per un prossimo articolo su questo sito tra due o tre anni, a seconda delle sue scelte.